Come si realizza un tatuaggio tribale?

Il tatuaggio tribale, diventato estremamente popolare intorno agli anni ‘90 e molto richiesto ancora oggi, ha radici molto antiche che rimandano ai simboli e rituali delle tribù indigene (Maori, Aztechi, Nativi Americani, Egizi, ecc.) e venivano utilizzati per esprimere significati mistici, ideologici e religiosi e per dimostrare l’appartenenza ad un determinato “clan”. 

Oggi il tatuaggio tribale ha perso il suo significato originario per assumere valore più estetico e ornamentale, ma con alcuni disegni che custodiscono ancora un significato ben preciso che analizzeremo di seguito.

Cosa si intende per tatuaggio tribale

Il tatuaggio tribale è uno stile di tattoo caratterizzato da motivi e disegni astratti solitamente realizzati utilizzando esclusivamente il colore nero, che mettono in risalto una parte del corpo in modo armonioso ed esteticamente impattante.

I soggetti dei tattoo tribali presentano generalmente linee audaci e marcate, motivi geometrici ripetuti e incrociati tra loro, simboli e forme stilizzate provenienti dalle tradizioni, dalle culture e dalle popolazioni del passato, anche se negli ultimi anni hanno subito varie evoluzioni stilistiche e interpretazioni personali da parte degli artisti del tatuaggio moderno.

In linea generale, i tatuaggi tribali non hanno una dimensione specifica, possono essere piccoli o molto estesi (quelli più comuni sono decisamente grandi), sono vistosi, hanno un enorme valore estetico e possono essere realizzati in diverse parti del corpo, anche se quelle più richieste sono:

  • petto
  • bicipiti
  • collo
  • schiena
  • spalle

Inoltre, si tratta di uno stile di tattoo che, pur essendo unisex, viene scelto prevalentemente dagli uomini, di solito per esaltare la muscolatura con disegni che ricoprono interamente ampie zone del corpo.

Tatuaggio tribale: storia e origini

Come anticipato, i tatuaggi tribali hanno origini molto lontane e sono i tattoo più antichi di tutti.

Non avevano funzione ornamentale, ma erano il modo in cui le tribù di tutto il mondo comunicavano e simboleggiavano i momenti importanti della vita e avevano significati differenti a seconda del popolo: religione, magia, status sociale, riti amorosi, vittorie in battaglia, ecc.

Mentre nelle tribù africane i tattoo tribali avevano scopi rituali, simbolici e decorativi, nelle isole del Pacifico e della Polinesia erano considerati segni di onore e venivano realizzati per comunicare il legame profondo con la propria comunità.

I tatuaggi tribali si possono ritrovare anche nelle tribù indigene delle Americhe (nativi americani, aztechi e maya) che li usavano per scopi simbolici e rituali e rappresentavano prevalentemente elementi della natura e animali mitologici. 

Infine, questo stile era presente anche in Asia: inizialmente era diffuso tra le gang e i criminali, ma successivamente è diventata una vera e propria forma d’arte.

In tempi più recenti, il tatuaggio tribale ha raggiunto l’Occidente, evolvendosi in termine di stile e simbologia e diventano principalmente disegni con cui decorare il proprio corpo in modo fortemente attrattivo.

Le caratteristiche principali del tatuaggio tribale

Il tatuaggio tribale non ha una dimensione specifica, così come coinvolgono un’ampia varietà di disegni, ma propone differenti possibilità. Nonostante questo, ci sono alcune caratteristiche chiave tipiche di ogni tattoo tribale, tra cui:

Disegni geometrici e astratti nel tatuaggio tribale

Una delle caratteristiche principali dei tatuaggi tribali è la ricorrenza di disegni geometrici e astratti, spesso ripetuti e incrociati tra loro, che seguono le linee del corpo e la muscolatura e hanno un’importante valenza estetica.

Si utilizzano principalmente linee spezzate, forme astratte e motivi stilizzati, che richiamano e si ispirano a simboli culturali tradizionali per creare un impatto visivo che colpisce immediatamente l’occhio di chi guarda.

Tatuaggio tribale: linee spesse e marcate

In passato lo spessore delle linee dei tatuaggi tribali indicava il rango o il livello sociale della persona. Oggi non è più così, ma le linee spesse e marcate sono rimaste una caratteristica distintiva di questo stile e servono a definire in modo audace il contorno e i dettagli del disegno e a creare un contrasto netto e marcato con lo sfondo della pelle.

Queste linee vengono tracciate con precisione e sono generalmente dritte e uniformi per trasmettere un’energia e una forza visiva molto intensa.

L’utilizzo del colore nero nel tatuaggio tribale

Nei disegni dei tatuaggi tribali il colore predominante (e spesso unico) è il nero, inciso su pelle in modo netto, senza ricorrere alle sfumature, ma solo a ombre e dettagli minori.

L’inchiostro nero serve non solo a dare al tattoo un aspetto altamente impattante e vigoroso, ma anche a creare il perfetto contrasto, ottenere la massima definizione all’interno del disegno tribale e aggiungere profondità e intensità. 

L’uso del nero nei tattoo tribali deriva dal passato e richiama la concenzione di forza, mistero e potenza che avevano in origine questi tatuaggi. 

I motivi culturali e simbolici all’interno del tatuaggio tribale

Rispetto ad ogni altro stile, i motivi dei tatuaggi tribali sono un mix di arte, cultura e simbolismo e hanno significati profondi legati alla tribù di origine.

Possono indicare una specifica tradizione culturale (segni di identità e appartenenza),  rappresentare rituali, miti e leggende o essere simboli spirituali e religiosi ( divinità, forze naturali, concetti filosofici, ecc.).

I tatuaggi tribali possono anche includere motivi ispirati alla natura, per esaltare il legame tra uomo e ambiente naturale.

Le differenze tra tatuaggio tribale decorativo e indigeno

I tatuaggi tribali si distinguono in tatuaggi tribali decorativi e tatuaggi tribali indigeni, che si distinguono tra loro per la tipologia di esecuzione e per il significato che hanno.

Mentre i primi hanno valore puramente estetico e possono combinare tra loro simboli ed elementi di diverse culture ed essere realizzati con un approccio più moderno e creativo e personalizzando gli stili antichi, i secondi hanno significati culturali, sociali o spirituali profondi, sono rigorosamente legati a culture specifiche e vengono eseguiti con le tecniche e gli stili tradizionali di origine. 

Vuoi sapere di più?

Leggi anche il nostro articolo Tatuaggio tribale decorativo e tatuaggio tribale indigeno: qual è la differenza?

Gli errori da evitare nell’esecuzione di un tatuaggio tribale

Scegliere il giusto tatuatore per il proprio tatuaggio tribale è importante, in quanto l’esecuzione di questo stile richiede attenzione e competenza tecnica da parte dell’artista, ma anche conoscenza del suo significato. 

Per questo motivo uno dei principali errori da evitare è la mancanza di ricerca che rischia di provocare una bassa comprensione della simbologia: lo stile tribale è ricco di motivi, simboli e disegni con un significato preciso e conoscerlo significa poter spiegare il tatuaggio ai Clienti e guidarli nella scelta migliore per loro.  

Altro errore comune nei tatuaggi tribali è realizzare un disegno poco pulito, con linee irregolari, tratti incerti e riempimenti disomogenei che rischiano di compromettere il risultato finale e discostarsi dalle tipicità di questo stile. In questo caso, è essenziale conoscere perfettamente la tecnica, aver esperienza nello stile e avere un’ottima manualità e precisione e la massima attenzione ai dettagli.

Anche l’anatomia è importante: conoscere la struttura del corpo e le proporzioni corrette permette infatti di posizionare il disegno tribale nel modo migliore sul corpo del cliente. 

Infine, un tatuatore che approccia lo stile tribale deve conoscere e rispettare tutte le norme igienico-sanitarie obbligatorie e richieste dalla Legge: la mancanza di igiene durante il processo di tatuaggio può portare a gravi problemi di salute, tra cui infezioni batteriche o virali. 

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* I tatuaggi tribali in foto sono realizzati dal Tatuatore Kiavash, resident artist presso Officina Tattoo & Piercing Studio e Docente della Milano Tattoo School.


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