La normativa italiana sui tatuaggi

La normativa italiana sui tatuaggi disciplina le attività di tattoo e le pratiche a queste correlate, come ad esempio: 

  • Linee guida e standard di sicurezza necessari
  • Utilizzo di strumenti sterili e monouso
  • Pulizia e disinfezione delle attrezzature e dell’ambiente di lavoro
  • Uso di pigmenti approvati e di alta qualità
  • Pratiche di sterilizzazione
  • Prevenzione delle infezioni
  • Corretta informazione dei clienti

Questo non solo serve ad assicurare un ambiente di lavoro igienico, ma anche a garantire la sicurezza delle persone che desiderano farsi tatuare, ridurre i rischi per la salute dei Clienti e promuovere una maggiore consapevolezza sulla sicurezza nei tatuaggi.

In questo articolo vogliamo approfondire la normativa italiana sui tatuaggi e su tutte le norme di riferimento per i tatuatori professionisti.

La situazione attuale in italia e le norme di riferimento per i tatuaggi

La normativa italiana sui tatuaggi ha la finalità di tutelare il diritto alla salute delle persone e di promuovere elevati standard di qualità e competenza degli operatori.

Le norme più importanti riguardano: 

  • la formazione degli operatori
  • i requisiti igienico-sanitario per l’esercizio delle attività
  • le sostanze negli inchiostri
  • le limitazioni obbligatorie

Si tratta di un importante passo avanti nella regolamentazione dell’attività dei tatuatori e degli Studi di tatuaggio, al fine di garantire la sicurezza e la tutela della salute delle persone che desiderano farsi tatuare.

Ciò è stato accolto positivamente da parte dei tatuatori professionisti, che vedono nella regolamentazione un’opportunità per garantire standard di qualità elevati e tutelare la salute dei propri clienti.

Normativa italiana sui tatuaggi: formazione degli operatori

Prima di tutto, per diventare tatuatore professionista e poter esercitare la professione legalmente è obbligatorio frequentare un corso formativo della durata di 1500 ore, suddivise tra 1000 ore teorico-pratiche e 500 ore di tirocinio. 

Post corso, è indispensabile superare un esame finale per poter ottenere la Certificazione Regionale riconosciuta su tutto il territorio nazionale ed europeo.

Questo serve a dare ai tatuatori che si approcciano al mondo dei tattoo una formazione specifica e adeguata e una preparazione completa per la futura professione che vogliono intraprendere. 

Tra le materie più importanti della formazione degli operatori di tatuaggio ci sono le  prescrizioni igienico-sanitarie, essenziali per garantire la massima sicurezza in fatto di prevenzione, salute, sterilizzazione, smaltimento e pulizia. 

Inoltre, sono previsti corsi di aggiornamento periodici per rimanere al passo con le nuove tecniche e le leggi vigenti. 

Normativa italiana sui tatuaggi: i requisiti igienico-sanitari

Secondo la normativa italiana sui tatuaggi, gli Studi di tattoo devono rispettare determinati: 

  • requisiti strutturali 
  • requisiti igienico-sanitari 

Per quanto riguarda le caratteristiche strutturali, devono essere dotati di sala d’aspetto e reception, separate dall’ambiente di lavoro, oltre ad un bagno per i Clienti. 

Le sale dove vengono realizzati i tatuaggi devono essere di minimo 9 m² con superfici idonee a trattamenti disinfettanti e devono contenere un lavandino con comando a gomito o a pedale e almeno 1 lettino e 1 poltrona.

Inoltre, lo Studio deve disporre di una zona dedicata allo smaltimento rifiuti speciali e alla sterilizzazione, una zona per i prodotti utilizzati e una zona per i prodotti nuovi e intatti. 

Infine, è obbligatorio esporre all’interno dello Studio di tatuaggi le informazioni inerenti al rispetto dei requisiti di formazione professionale e dei materiali e dei prodotti utilizzati, nonché dell’informativa circa i rischi.

Per quanto riguarda invece le norme igienico-sanitarie obbligatorie, tutti gli operatori di tatuaggi devono utilizzare sempre materiali, abbigliamento, strumenti e attrezzature sterili e monouso per evitare il rischio di infezioni o malattie trasmissibili.

La legge prevede anche l’obbligo per i tatuatori di informare i clienti sui rischi connessi alla pratica del tatuaggio, nonché sull’eventuale necessità di cure successive.

Le sostanze negli inchiostri secondo la normativa italiana sui tatuaggi

La normativa italiana riguardante i tatuaggi si concentra anche sulle sostanze utilizzate negli inchiostri.

All’inizio del 2022 le disposizioni sono cambiate, introducendo la limitazione all’uso di oltre 4000 sostanze chimiche, ritenute pericolose per la salute umana, tra cui:

  • sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione umana
  • sostanze sensibilizzanti per la pelle
  • sostanze corrosive per la pelle
  • sostanze irritanti per la pelle e per gli occhi
  • sostanze provocanti lesioni oculari

Questa modifica ha l’obiettivo di garantire esclusivamente l’utilizzo di inchiostri per tatuaggi che rispettino determinati standard di sicurezza e qualità.

I tatuatori sono tenuti a informare i clienti sugli inchiostri utilizzati e a fornire loro tutte le informazioni necessarie sulla composizione degli stessi. Inoltre, devono ottenere il consenso scritto del cliente prima di procedere con il tatuaggio.

Le autorità competenti effettuano controlli periodici per verificare la conformità degli inchiostri ai requisiti stabiliti dalla normativa. In caso di violazione, possono essere applicate sanzioni amministrative o penali ai responsabili.

Le limitazioni obbligatorie della normativa sui tatuaggi

La normativa italiana sui tatuaggi stabilisce che l’età minima per farsi tatuare senza il consenso dei genitori è di 18 anni, mentre sotto i 16 anni è assolutamente vietato tatuare, anche in presenza di consenso di un adulto. 

Questa norma è volta a proteggere i minori e garantire che la decisione di farsi tatuare sia presa in modo consapevole e responsabile.

Un altro divieto da tenere bene a mente è quello relativo all’eliminazione dei tatuaggi all’interno dello Studio: questa pratica può infatti essere eseguita solo in strutture sanitarie.

Ci sono infine alcuni divieti meno conosciuti, ma altrettanto importanti, come:

  • tatuare sedi anatomiche dove possono verificarsi conseguenze invalidanti permanenti
  • tatuare zone dove la cicatrizzazione è particolarmente difficoltosa
  • tatuare parti del corpo interessate da lesioni
  • tatuare il viso in modo eccessivo, rendendo complessa l’identificazione della persona

È fondamentale che i tatuatori operino nel rispetto di tutte queste leggi per tutelare la salute dei propri clienti e mantenere alta la reputazione del settore.

Le violazioni delle disposizioni previste dalla legge vengono punite con sanzioni amministrative e possono comportare anche la sospensione o la revoca dell’autorizzazione all’esercizio della professione.

Vuoi sapere di più?

Scopri Chi non puoi tatuare e quando è sconsigliato farlo

La formazione necessaria per rispettare i requisiti igienico sanitari necessari

Come abbiamo spiegato precedentemente, per poter esercitare la professione di operatore di tatuaggio è necessario frequentare un Corso formativo di 1500 ore.

In questo corso i tatuatori ricevono una formazione completa sui requisiti igienico-sanitari necessari e obbligatori per garantire la sicurezza dei clienti e prevenire eventuali infezioni o complicazioni. 

Queste norme sono fondamentali per tutelare la salute pubblica e assicurare che i servizi di tatuaggio siano eseguiti in modo corretto e sicuro.

I requisiti igienico-sanitari richiedono che gli operatori di tatuaggio abbiano una formazione specifica su:

  • Procedure corrette di igiene, pulizia e sterilizzazione degli strumenti utilizzati durante il processo di tatuaggio
  • Smaltimento dei rifiuti biologici
  • Pratiche di igiene personale
  • Uso di attrezzature e abbigliamento monouso e mascherine protettive per evitare la contaminazione dell’area di lavoro e proteggere sia l’operatore che il cliente da eventuali agenti patogeni
  • Tecniche pratiche di tatuaggio secondo le norme igieniche e di profilassi
  • Rischi per la salute dei Clienti
  • Prevenzione e cura
  • Norme di sicurezza e salvaguardia dell’ambiente di lavoro

Per ottenere la licenza per operare come tatuatore, gli operatori devono superare un esame teorico-pratico che valuta le loro competenze anche in materia di igiene e sicurezza

È infatti responsabilità degli operatori di tattoo assicurarsi che queste norme vengano rispettate al fine di evitare rischi per la salute e possibili complicazioni derivanti dal processo di tatuaggio.

Il Corso della Milano Tattoo School per diventare operatore di tatuaggio nel rispetto della normativa italiana

La Milano Tattoo School è una Scuola specializzata nella formazione di tatuatori accreditata da Regione Lombardia.

Tra i corsi che propone, c’è il Corso di Operatore di tatuaggio da 1500 ore, che rilascia la Certificazione Regionale necessaria per poter lavorare professionalmente e fornisce tutte le competenze igienico-sanitarie obbligatorie.

Il Corso di Operatore di tatuaggio della MTS è un percorso formativo completo e molto specifico, sviluppato tra lezioni in aula e sessioni di laboratorio svolte da uno Staff di esperti di alto profilo attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate, didattica innovativa e attrezzature di elevata qualità dei Brand più importanti del settore.

Permette di comprendere a pieno l’importanza della sicurezza e del rispetto delle norme igienico-sanitarie obbligatorie per poter lavorare come operatore di tatuaggio nel pieno rispetto della Legge e della normativa italiana.

Vuoi diventare tatuatore professionista? Scopri il Corso di Operatore di tatuaggio in partenza il 9 ottobre 2023

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