Tra le varie tipologie di piercing all’orecchio, uno di quelli che sta acquisendo sempre maggiore popolarità è il Conch Piercing che si esegue nella conca dell’orecchio e da qui il nome.
Trattandosi di una parte rigida (formata prevalentemente da cartilagine), è consigliato rivolgersi sempre ad un Piercer professionista per eseguire il Conch Piercing, così da evitare rischi e garantire al foro una guarigione perfetta.
In questo articolo approfondiamo questa tipologia di piercing, spiegando la procedura di esecuzione, gli errori più comuni che si possono commettere e le caratteristiche specifiche del Conch.
Conch Piercing: caratteristiche principali
Il Conch Piercing può essere effettuato in punti differenti della zona.
Il posizionamento dipende dai gusti personali, dalla conformità della zona e dal desiderio del cliente di inserire poi in fase di cambio un cerchietto o solo un monile. Possibile anche mettere l’ear cuffs per espandere il conch a uno stile “orbital”.
Dal posizionamento del foro si distingue tra:
- Conch Piercing esterno (Outer Conch): il piercing viene inserito in prossimità della curvatura dell’orecchio e il gioiello passa intorno al bordo esterno della cartilagine dell’orecchio
- Conch Piercing interno (Inner Conch): il piercing si colloca verso l’entrata del padiglione auricolare e può essere più o meno esterno in base alla volontà del cliente di inserire in un futuro l’anellino.
- Piercing a doppia conca: si impilano due piercing nella conca interna oppure si esegue un piercing a conca esterna e uno a conca interna
Qualunque sia la tipologia di Conch, si tratta di un piercing sottile e piccolo, capace però di regalare grande fascino all’orecchio e abbinabile ai piercing del lobo inferiore o ad un Helix piercing.
Conch Piercing: esecuzione, cura e guarigione
Prima di procedere con la realizzazione del Conch Piercing, il Piercer deve sterilizzare accuratamente la zona, in modo da minimizzare il rischio di infezione.
Dopo di che, si fora la cartilagine sul bordo dell’orecchio o appena verso l’interno (antelice), utilizzando un ago cannula arancio e praticando il buco a mano.
Inizialmente viene inserita una barretta dritta così da accomodare il gonfiore iniziale. Il gioiello si potrà cambiare dopo circa un mesetto se la zona starà bene e sempre meglio prediligere il titanio e al momento per il momento un gioiello dritto e attendere a inserire un anellino.
Trattandosi di una parte abbastanza rigida da forare, la guarigione completa necessita anche di 6 mesi e, soprattutto durante le prime settimane, si possono verificare gonfiori, arrossamenti e una sensibilità prolungata.
Per evitare infezioni o dislocazione del piercing, è importante:
- effettuare una pulizia regolare, andando a lavare la zona due volte al giorno durante il primo periodo
- disinfettarlo con prodotti specifici
- non toccare il piercing con le mani sporche
- non dormire sul lato interessato dal gioiello
- non usare prodotti per capelli, trucco e sostanze chimiche
- Non nuotare in piscine, vasche idromassaggio o specchi d’acqua naturali per almeno le prime 2 settimane
I problemi più comuni nell’esecuzione del Conch Piercing
Il Conch Piercing è considerato un piercing abbastanza complesso da eseguire e, per questo motivo, richiede una preparazione specifica e un’ottima manualità.
Tra gli errori più comuni in cui i Piercer inesperti possono incorrere c’è sicuramente la difficoltà a forare correttamente a causa della durezza della zona: la cartilagine ha infatti un apporto sanguigno limitato ed è spessa e densa, il che la rende rigida e difficile da trapassare.
Se non si procede nel modo giusto, si può andare incontro e traumi che possono anche portare a eccessi di cicatrizzazione come ipertrofie e cheloidi.
Un altro problema comune nell’esecuzione del Conch Piercing è il posizionamento errato del foro, che può portare alla difficoltà di inserire il gioiello o ad un risultato estetico non piacevole.
Anche la scarsa conoscenza dell’anatomia dell’orecchio può mettere a repentaglio la buona riuscita del piercing: se è vero che il Conch può essere fatto praticamente da chiunque, è altrettanto vero che la posizione del foro dipende dalla conformità della zona in modo che possa essere comodo anche nella nostra quotidianità, come il corretto appoggio del gioiello sul cuscino durante le ore notturne.
Differenza tra Conch Piercing ed Helix Piercing
Conch Piercing ed Helix Piercing sono due tipi di piercing all’orecchio che si differenziano principalmente per la posizione, l’aspetto e il tipo di gioielli utilizzati.
L’Helix Piercing viene eseguito nella parte alta ed esterna del padiglione auricolare chiamato elice (il bordo duro dell’orecchio) e può essere posizionato a diverse altezze. Il Conch Piercing viene invece realizzato sulla cartilagine centrale dell’orecchio, nella cavità concava vicino al condotto uditivo e può essere interno o esterno.
Differente anche la guarigione: il Conch Piercing richiede di solito meni tempo per guarire in quanto più interno e meno sollecitato durante la vita quotidiana mentre per l’Helix i tempi di guarigione sono generalmente più lunghi (12 mesi) in quanto continuamente infastidito dai capelli e nelle ore notturne.
In conclusione possiamo dire che il Conch Piercing è ideale per ottenere uno stile audace e centrale, mentre l’Helix Piercing per chi preferisce un look più delicato e discreto.
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